Approvati i bilanci dall’assemblea dei soci

La Polisportiva Modena Est ha ospitato lunedì 26 aprile l’assemblea annuale dei soci del Panathlon Club Modena, durante la quale sono stati approvati all’unanimità sia la relazione della presidente Maria Carafoli sulle attività del 2020 che i due bilanci presentati dal segretario Emilio Annovi: quello relativo al 2020 e quello preventivo del 2021. In apertura la presidente Carafoli ha ringraziato i soci per l’ottima partecipazione (circa il 70% degli 86 soci del club), sia in presenza, nel rispetto di tutte le norme in vigore, sia in modalità videoconferenza, oltre che per delega.

Nel ripercorrere il 2020, che ha visto l’organizzazione di soli due eventi in presenza, l’incontro col vescovo Erio Castellucci a gennaio e i Campionati Italiani di Golf Soci Panathlon a settembre, si è sottolineato l’importanza di aver mantenuto gli impegni presi nel sostegno a progetti di solidarietà, cui si sono aggiunte le raccolte fondi specifiche destinate alle realtà in prima linea nella gestione dell’emergenza Covid19, per una cifra complessiva di oltre 17mila euro, obiettivo raggiunto grazie alla generosità di soci e sostenitori. Durante l’assemblea, il consigliere nazionale FIPAV Eugenio Gollini ha poi ricordato il dottor Marco Grandi, al quale è stato dedicato un minuto di raccoglimento, socio Panathlon per molti anni, grande medico e uomo di sport recentemente scomparso, in memoria del quale il club modenese ha partecipato a una raccolta fondi promossa dalla famiglia, grazie alla quale è stato acquistato un nuovo macchinario per l’ospedale di Sassuolo.

“In un anno drammatico – commenta la presidente Carafoli – aver confermato il sostegno allo sport per disabili, integrato e paralimpico è un segnale importante, di vicinanza a realtà fondamentali per la salute di tante persone, e che con la pandemia hanno visto aumentare le sfide da affrontare quotidianamente. Stiamo programmando un 2021 di vera ripartenza, con un ricco calendario che ci permetterà di recuperare anche quanto abbiamo dovuto rimandare nel 2020”.