La presidente del Panathlon Club Modena Maria Carafoli è stata premiata nel corso della cena di gala in occasione dei 155 anni della Panaro Modena, storica società cittadina dove si sono formate intere generazioni di atleti, anche di altissimo livello, in discipline quali la ginnastica, il judo o la scherma.
A consegnare il “Premio Panaro”, una riproduzione della Ghirlandina, Fedele Massimo Anglani, presidente della Panaro, che nel suo discorso ha ripercorso alcune delle tappe del prolifico percorso della presidente Carafoli, che ha diretto l’assessorato allo Sport del Comune di Modena – come ricordato anche dal sindaco di Modena Massimo Mezzetti, all’epoca assessore allo Sport e alla Cultura – organizzato eventi come i Mondiali di pallavolo maschile nel 2010 e dal 2012 è presidente del Panathlon modenese. In particolare, la motivazione recita “a riconoscimento dell’impegno profuso dello sport modenese, insieme alle molteplici attività in ambito culturale e benefico che la continuano a contraddistinguere”. Sia Mezzetti che Anglani hanno poi ribadito il ruolo di primo piano sul fronte dell’impiantistica sportiva e di come, con la propria opera, Maria Carafoli abbia onorato e promosso i valori più autentici e genuini dello sport.
“Essere premiata dalla Panaro – ha commentato Maria Carafoli – è un onore straordinario, una realtà che è parte integrante della storia dello sport della nostra città, che ha saputo crescere tantissimo nel tempo, curando in modo meraviglioso soprattutto la pratica giovanile. Non a caso come Panathlon abbiamo in essere una collaborazione che prevede l’assegnazione di borse di studio sportive a giovani atleti, consentendo loro di continuare il loro percorso agonistico”. Anche la famiglia Pavironica, ospite della serata, ha voluto commentare il premio, paragonando scherzosamente la presidente del Panathlon Club Modena alla ‘Bonissima’, la celebre statua posta all’angolo del Palazzo Comunale in piazza Grande, come simbolo di ‘donna del fare, e del fare bene’”.


